Nuovo centro vaccinale Covid-19 a Portici

Il Comune di Portici ha fatto sapere, tramite il sito web ufficiale, che dal 9 marzo ha aperto in Via Farina, al Palazzetto dello Sport, il primo centro vaccinale per l’epidemia di Coronavirus. Attualmente è possibile effettuare la propria prenotazione sulla piattaforma regionale dedicata, per i cittadini con età superiore agli 80 anni e per le forze di polizia. La gestione sanitaria viene effettuata dalla Regione Campania e dall’Asl Napoli3 Sud. Una volta effettuata la prenotazione, bisognerà aspettare una comunicazione della ASL tramite email o sms, in cui verrà specificato il giorno e l’orario in cui sarà effettuata la vaccinazione. Il governo ha però informato le regioni di un sostanziale incremento delle dosi di vaccino già dal prossimo mese, che permetterà ai comuni di poter allargare il range di età dei pazienti. Il Palazzetto dello Sport di Portici è dotato di ampi spazi e parcheggi, così da poter gestire al meglio l’affluenza. Secondo i dati riportati dal Comune, sono 3245 gli over 80 di Portici, di cui 491 già vaccinati. Il ministro Speranza e la sottosegretaria Sandra Zampa hanno comunicato che l’indice DQP attuale del Covid19 indica come data simbolica al raggiungimento dell’immunità di gregge Maggio 2022. Ad oggi, sono state somministrate più di 6 milioni di dosi di vaccino anti Covid19, ma, in vista dell’arrivo dei nuovi lotti, si prospetta un forte aumento nelle prossime settimane. L’indice DQP varia a seconda dell’andamento della campagna di vaccinazione e, dunque, potrebbero diminuire le settimane necessarie al raggiungimento dell’immunità (ora sono 65). Già dalla prossima estate, come comunica Speranza, l’Italia potrebbe essere molto avanti nella lotta contro il Coronavirus. Fino a qualche settimana fa, infatti, l’indice DQP indicava come data Novembre 2022. Un dato da tenere sott’occhio è quello circa l’RT (indice Riproduzione – Tempo); il vaccino servirebbe, comunicano gli esperti, a far scendere definitivamente il parametro sotto l’1, facendo lentamente estinguere l’epidemia.

Francesco Maddaluno