“Sono le 22 e 48 minuti del 23 maggio 2025, il Napoli è campione d’Italia per la 4ª volta nella sua storia”, basta questa frase di Francesco Repice, che ha commentato tutta Napoli-Cagliari, per emozionare migliaia di napoletani in tutta Italia e dare il via alla festa scudetto.
La formazione schierata da Antonio Conte è la stessa che ha combattuto in campo domenica 18 maggio, contro il Parma, e che purtroppo non ha portato a casa il risultato auspicato, non andando oltre lo 0-0. Il mister però, decide di dare nuovamente fiducia ai suoi ragazzi, consapevole del lavoro fatto nel corso dell’intera stagione.
Un primo tempo difficile per il team, terminato però nel migliore dei modi grazie alla semi rovesciata di McTominay, che tiene la squadra in vetta alla classifica di serie A. Parallelamente a Como, si disputa Como-Inter, che al termine del primo tempo registra ancora lo 0-1 del 20’, che suscita timori per i tifosi bianco-azzurri. Dopo la consueta pausa di 15 minuti la partita riprende, e contemporaneamente Napoli e Inter segnano al 51’, per gli azzurri l’autore di questo punto cruciale è Lukaku, per i nerazzurri, invece Correa.
Dopo un sbalorditivo secondo tempo in cui i napoletani hanno tenuto un maggiore predominio territoriale, contrastando il “catenaccio” del cagliari, La Penna decreta con il triplice fischio finale, il termine di un’annata spettacolare, consegnando un dovuto scudetto all’SSC Napoli.
La sola amarezza è stata l’assenza sul campo del mister Conte, che ha portato, tra alti e bassi i partenopei alla coppa più ambita d’Italia, proprio come previsto dal grande Pino Daniele nella sua “Again”. Ora con il cuore pieno di azzurro, rimane solo da capire se le sorti della squadra rimarranno in mano al leccese oppure sceglierà di cedere il testimone.
Redazione Comete 
Chiara Chirico