Ven. Dic 13th, 2024

Valditara sugli smartphone per scopi didattici: “Vietato l’utilizzo dal prossimo anno, ho firmato la circolare”

di Grazia Lucia De Falco

Il freno definitivo all’utilizzo dei device in classe per elementari e medie e la volontà di reintegrare il diario cartaceo per permettere ai ragazzi di abituarsi nuovamente alla scrittura, sono solo due delle numerose indicazioni esposte nelle circolari, sottoscritte dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante un convegno tenutosi a Palazzo San Macuto, Roma.

Tablet e computer potranno essere utilizzati esclusivamente sotto la guida del docente. Per gli smartphone, invece, la questione è più complessa: se fino a qualche tempo fa c’era più flessibilità per quanto riguarda l’utilizzo dei dispositivi, anche in assenza di autorizzazione da parte dell’insegnante e solo per finalità didattiche, dal prossimo settembre i telefonini saranno vietati in classe per qualsiasi scopo. Il ministro lo aveva già accennato da mesi, ora è arrivata la conferma definitiva.

In merito al ritorno del diario cartaceo, Valditara ha ribadito “con la rivoluzione per cui bisognava andare verso le nuove tecnologie sempre e comunque, i compiti a casa venivano messi sul registro elettronico su quella scheda elettronica che un bambino era costretto a consultare oppure doveva ricorrere ai genitori”. Le madri e i padri continueranno ad essere allertati dallo strumento elettronico, mentre i bambini torneranno a quello che il ministro ha chiamato “il diario di una volta”.

Introduzione sperimentale dell’Intelligenza Artificiale

Ma l’anno scolastico 2024-2025 non ha la presunzione di ritornare completamente in cartaceo. Da un lato non potranno essere usati gli smartphone nemmeno per fini didattici, ma dall’altro lato in alcune scuole verrà avviata una sperimentazione: un progetto che vedrà come protagonista l’utilizzo della tanto chiacchierata intelligenza artificiale.

Valditara ha sottolineato che l’obiettivo di questa prova è “valutare l’efficacia di questi assistenti nel migliorare le performance degli studenti, identificare le migliori pratiche per integrare l’intelligenza artificiale nella didattica quotidiana, garantire che l’utilizzo dell’AI sia etico e rispettoso della privacy degli studenti e dei docenti, assicurare che l’intelligenza artificiale sia utilizzata come strumento di supporto mantenendo però il docente sempre al centro”. Con una precisazione: “evitare che l’intelligenza artificiale venga usata come strumento di deresponsabilizzazione”.

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