Il testo di Serena Venditto, Maurizio de Giovanni e Francesco Pinto a “libri in viaggio”.

Oggi, venerdì 5 maggio, al salone del libro di Pietrarsa, Aldo Putignano presenta con Serena Venditto il suo racconto inedito del libro “Gatti neri e vicoli bui”.
Una serie di racconti sui generis che mirano a narrare il giallo unendolo al divertimento.
Gli altri autori, Maurizio de Giovanni e Francesco Pinto, ambientano le loro vicende rispettivamente a Napoli e nella Base NATO di Bagnoli.
Serena Venditto conduce i suoi personaggi verso la Napoli moderna, immaginando una casa abitata da quattro coinquilini e un particolare gatto nero.
Stavo pensando ad un appartamento variegato e colorato, dove nessuno è napoletano, ma poi di fatto lo diventano tutti grazie alla loro indole e alle loro esperienze“.
Personaggio chiave del libro è Malù, un’archeologa molisana (come l’autrice) con la passione per il caffè e i gialli: nella risoluzione di questi rivede lo stesso metodo dello studio archeologico, ovvero trovare tracce, raccogliere indizi e ricostruire un’azione.
Per questo Malù diviene un’investigatrice provetta e risolverà l’omicidio di una donna.
I suoi compagni d’avventura sono i suoi coinquilini: Ariel, una traduttrice di romanzi brutti, Samuel e Kobe, un pianista sgrammaticato.
Ma il loro più grande alleato non è altro che un gatto nero dagli occhi verdi, Mycroft, che, intuitivo come un vero detective, con la zampetta e il suo miagolio, indicherà ai giovani investigatori la risoluzione dei problemi.
Emerge dunque, anche nella presentazione dei personaggi, una forte componente umoristica, tipica dell’autrice, che paradossalmente si sposa a perfezione con l’usuale carattere cupo e tenebroso del giallo.
Durante la presentazione viene chiesto all’autrice come riassumerebbe il suo processo di scrittura in poche battute, Serena ha riposto: “Non c’è una vera e propria ricetta. Il giallo è rassicurante perché funziona sempre allo stesso modo. Inizio generalmente dall’errore che commette l’assassino e dal momento in cui l’investigatore scopre chi è il colpevole, poi vado a ritroso e ricostruisco la storia di tutti i personaggi fino a farli incontrare. E’ come aver costruito una casa, arredata da tutto ciò che dal punto di vista umano lega le persone.”
L’evento si conclude con l’intervento dl giallista Patrizio Fiore, al quale chiediamo se ha qualche consiglio utile da dispensare per scrivere un giallo. ” Il primo step è guardarsi attorno, perché le persone comuni potrebbero divenire protagoniste di un ipotetico romanzo; è poi necessaria la fantasia, ma soprattutto esercitarsi a scrivere, pratica che affina e che da l’opportunità di confrontarsi con sé stessi.

Annarita Baragli, Mariasole Peluso

Annarita Baragli, Mariasole Peluso.


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