di Serena Cutolo
OpenAI, il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale, è attualmente impegnato allo sviluppo di un nuovo ambizioso e segreto progetto chiamato “strawberry”. Il laboratorio si è posto l’obbiettivo di sviluppare un’intelligenza artificiale dotata di capacità di ragionamento simili a quelle umane. Questo darà iniziò ad una nuova era tecnologica
La riservatezza attorno a Strawberry è elevata, tanto che i dettagli tecnici del progetto sono mantenuti segreti anche all’interno dell’azienda. Tuttavia, l’agenzia di stampa britannica, la Reuters, ha avuto accesso ad alcuni documenti interni dell’azienda di Sam Altman, CEO (Chief Executive Officer) di OpenAI, che dettaglierebbero un nuovo progetto di intelligenza artificiale, più flessibile e potente rispetto a ChatGPT, la piattaforma che ha dato il via al boom dell’AI (intelligenza artificiale) generativa.
I documenti presentano un progetto che descrive Strawberry con l’obiettivo di consentire all’AI non solo di generare risposte alle domande, riflettere il funzionamento del mondo fisico e risolvere in modo affidabile problemi complessi, ma anche di pianificare in anticipo le domande successive, con l’assistenza di un “CUA” (computer-using agent), in grado di navigare autonomamente su Internet e arrivare a quella che OpenAI definisce “ricerca approfondita”, un po’ come farebbe un essere umano.
“Vogliamo che i nostri modelli di intelligenza artificiale vedano e comprendano il mondo in modo più simile a noi.” ha dichiarato un portavoce anonimo dell’azienda.
Nonostante ciò la Reuters non ha potuto stabilire con certezza se il progetto descritto nei documenti fosse davvero quello nuovo di Strawberry, oppure si trattasse di Q* (pronunciato Q Star),di cui si era già parlato lo scorso anno. Per questo non è chiaro se i due progetti siano effettivamente diversi oppure si tratti dello stesso con nomi differenti.
Se molti scienziati concordano sul fatto che questo progetto potrebbe avvicinare un modello di AI al modo di pensare degli esseri umani, alcuni specialisti hanno espresso preoccupazione per i rischi derivanti “Penso che sia una cosa entusiasmante e terrificante allo stesso tempo. Se le cose continueranno in questa direzione, noi esseri umani avremo questioni serie su cui riflettere” ha avvertito Goodman.