Sab. Lug 27th, 2024

Elio Pecora a “Libri in viaggio”

Un gigante della poesia novecentesca tra passato presente e futuro.

“L’arte non conosce progresso”. Così si può riassumere l’intervento di Elio Pecora. Il poeta è partito dalla sua esperienza e dalla vita di Sandro Penna per attualizzare il suo discorso in merito alla funzione della poesia. La conferenza è stata aperta dall’intervento introduttivo del professor Igor Esposito, autore e drammaturgo napoletano. Pecora ha espresso la sua concezione di poesia attraverso i pensieri e le righe dei colossi del passato: Omero, reputato completo e modernissimo nella sua secolare antichità, Calvino e, uno su tutti, Sandro Penna. Quest’ultimo è il protagonista principale della conferenza e dell’ultima riedizione di Pecora, che ne ha narrato la vita in un’ accurata biografia. L’esistenza, i versi e i temi del poeta perugino sono state il filo conduttore dell’intero discorso. La sua poesia, come detto da Elio Pecora, non è, come si potrebbe pensare “un fiore senza gambo”, ma fortemente biografica e nata da un forte travaglio interiore. Alcuni elementi della sua vita ci aiutano a comprendere l’essenza della sua poetica: è il caso della difficile infanzia dell’autore sulla quale si è soffermato Elio Pecora. Gli ultimi anni della vita di Penna sono trascorsi tra le mura della casa romana, con giornate scandite dalle telefonate all’amico Elio Pecora, il primo ad accorgersi della sua scomparsa.

Giuseppe Pagano, Ludovica Quaresima

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