Immersa tra le disarmanti bellezze della natura e le indelebili impronte lasciate dalla storia, nei Balcani occidentali, tra Serbia, Montenegro e Croazia, un paese la cui forma rimanda vagamente ad un cuore si erge in paesaggi rurali e intense commistioni di popoli e culture. La Bosnia – Erzegovina è una terra dall’aspra bellezza, fortemente colpita da conflitti e disordini negli anni ‘’90, ma che non ha mai perso la speranza in un più florido futuro. Se adesso questo paese, che fino al 1992 faceva parte della Jugoslavia, e che solo dal ‘’95 è diventato una repubblica parlamentare federale, può provare a ripartire, lo deve certamente ad alcuni luoghi storici che la contraddistinguono fortemente; uno di questi è certamente la sua capitale Sarajevo, immersa tra le Alpi Dinariche e bagnata dal fiume Milijacka, che conserva trai mattoni delle proprie case testimonianze indelebili del primo conflitto mondiale. Camminando per le strade di città come Mostar si è smarriti nelle bellezze di quegli antichi edifici allora distrutti, riadattati a caffè e ristoranti, che però non smettono di far lavorare la memoria e la coscienza di cittadini e turisti. Molte città bosniache sono piacevolmente compatte ed erette intorno a castelli medievali che affacciano su gole a strapiombo, proprio come nei film di fantascienza di maghi e principesse. Proprio durante quel periodo in cui furono costruite queste imponenti fortezze, la storia documentata dei Balcani ci risulta frammentata, e appaiono poco chiari molti dei passaggi di questo periodo, fino alla divisione tra principato di Serbia e regno di Croazia dei territori della Bosnia, ed ai successivi conflitti che spostarono la contesa tra regno di Ungheria e l’Impero bizantino.
Statistiche sociali
Il primo censimento ufficiale della Bosnia ed Erzegovina dopo la guerra è stato eseguito solamente nel 2013. Secondo i dati del CIA World Factbook relativi al 2006, la Bosnia ed Erzegovina è etnicamente formata
- al 48% da bosgnacchi (per la maggior parte mussulmani)
- al 37,1% da serbi (per la maggior parte cristiani ortodossi)
- al 14,3% da croati (per la maggior parte cristiani cattolici)
- allo 0,6% da altre etnie
Per quanto riguarda le religioni, i dati più recenti testimoniano questa suddivisione:
- Islam (50,7)
- Cristianesimo ortodosso (30,7)
- Cristianesimo cattolico (15,02)
- Altro (1,2)
Il Parlamento
L’Assemblea parlamentare è l’organo legislativo del Paese ed è formata da due Camere: la Camera dei popoli e la Camera dei rappresentanti.
- La Camera dei popoli conta 15 membri, 2/3 eletti dalla Camera dei popoli della Federazione della Bosnia ed Erzegovina (5 croati e 5 bosniaci) e 1/3 dall’Assemblea Nazionale della Republika Srpska (5 serbi).
- La Camera dei rappresentanti è composta da 42 membri, 28 dalla Federazione della Bosnia Erzegovina e 14 dalla Repubblica Serba
La Federazione della Bosnia – Erzegovina è divisa in dieci cantoni, ognuno provvisto di proprie istituzioni: cinque cantoni hanno una chiara maggioranza etnica bosniaca (Una-Sana, Tuzla, Zenica-Doboj, Podrinje Bosniaca e Sarajevo), tre sono a maggioranza croata (Posavina, Erzegovina Occidentale, Bosnia Occidentale), negli altri due vi è una composizione mista (Bosnia Centrale, Erzegovina-Narenta).
Cosa Mangiare – I Piatti tipici
I cevapi sono piccoli spiedini a forma oblunga di agnello e manzo serviti a somun (pane pita bosniaco) con cipolle crude. La gente del posto lo mangia a pranzo, a cena o come spuntino. I cuochi grigliano la carne e servono da cinque a dieci kebab individuali su un piatto con una salsa di panna acida.
Il Burek è un piatto tipico della cucina turca: hanno una pasta sfoglia con ripieno di carne, formaggio o spinaci. Quasi ogni panetteria del paese vende questo snack untuoso; uno spuntino delizioso e ripieno, ma pieno di grassi.
Begova Corba, o Bey’s Soup in inglese, era una delle tradizionali ricette dell’impero Ottomano. Pollo e verdure a cottura lenta come carote, patate e sedano, bollite in uno stufato denso e cremoso, creando un antipasto caldo.
Cosa fare – Esperienze Top
Monstar
Fatevi strada nelle vie del centro di questa splendida città e ammirate le bellezze che essa ha da offrire, come lo Star Most, il ponte vecchio ricostruito. Non potete non fare un salto nella Kujundziluk, la “via d’oro”, gremita di venditori del posto. Passando di cui, potrete ammirare uno dei ponti più belli di tutti i Balcani, che forma un mistico arco di pietra tra le torri medievali.
Fiume Una
Se doveste recarvi sulla valle del fiume Una, dovete assolutamente provare l’esperienza del rafting in quello che è considerato come uno dei percorsi più suggestivi della Bosnia. A sud ovest di Bihac, da dove partirete per questa esperienza, si sviluppano una serie di fantastiche cascate in un posto chiamato Martin Brod, ma le più suggestive sono quelle di Strbacki Buk, il fulcro del parco nazionale di Una.
Villaggio Pocitelj
Il villaggio fortezza Pocitelj è di epoca ottomana, ed è uno dei più suggestivi complessi architettonici della Bosnia. È situato in un anfiteatro lussuoso, ed è un vero e proprio labirinto di scalinate. In questo villaggio potrete visitare la moschea di Hadzi Alijna del 1563, e poi ricostruita negli anni novanta. Inoltre c’è una fantastica torre dell’orologio, chiamata Sahat Kula, alta 16m. Infine potrete visitare la Torre Gavrakapetan, parzialmente in rovina.
Ponte Mehmet Pasa Sokolovic, Visegrad
Questo ponte è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco, e questo già basterebbe per farci un salto. Nel caso non sia sufficiente, vi basti sapere che è composto da dieci arcate ed è del 1571, ed è immerso in un impressionante numero di gole fluviali.
Sci
Se siete amati della neve, sappiate che in Bosnia ci sono numerose piste da sci attrezzate per farvi godere al massimo l’esperienza. Tra le più consigliate, Jahorina e Bjelasnica, che hanno ospistato le Olimpiadi invernali dell’84.
Trebinje
Se cercate un bel posto dove cenare e farvi una passeggiata, Trebinje potrebbe fare al caso vostro. La città è ricca di storia e ristoranti, e possiede una caratteristica città vecchia.
Sarajevo
Sarajevo è la capitale del paese, e quindi non può che non essere una meta stra-consigliata per il vostro viaggio in Bosnia. La sua storia, i suoi caffè, ma anche la sua eclettica vita notturna fanno da contorno ad una città ricca di esperienze da fare, quartieri caratteristici, monumenti e gallerie. Se siete dei turisti in cerca di nuove scoperte, questa è la città che non potete assolutamente non visitare.
Casa dei dervisci, Blagaj
Nel villaggio dei Blahaj si erge il Tekija, un monastero derviscio in legno e muratura che affaccia sul fiume Bruna, che sgorga da una grotta dando vita ad uno splendido gioco di luci azzurrine e verdognole. Al piano superiore del monastero potrete visitare le tombe di due dervisci tagiki del XV secolo. Super consigliato!
Francesco Maddaluno e Carmelo Galdieri
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