Ven. Mag 3rd, 2024

In casa meglio l’albero di Natale vero o artificiale?

di Editore Dic2,2023


Con l’arrivo delle festività natalizie e soprattutto con l’arrivo del Natale si torna a
parlare di alberi e abeti e non si può non parlare della questione che ogni anno
persuade i pensieri delle persone: meglio acquistare un albero finto o vero? A
dissipare ogni dubbio è PEFC Italia, l’ente promotore della gestione forestale
sostenibile, che ricorda il basso impatto ambientale dell’albero vero, se paragonato
a quello in plastica. Un albero artificiale di plastica di 2 metri ha infatti un’impronta
di carbonio pari a circa 40 kg di emissioni di CO2 equivalenti, senza considerare il
tempo che gli alberi finti impiegano a deteriorarsi nelle discariche, che è di oltre 200
anni. Secondo Coldiretti, nel 2021 quasi 3 milioni di italiani hanno scelto un albero
vero a Natale. Importante, secondo PEFC Italia, mettere in casa una pianta che
respira, anche quando recisa: un abete vero assorbe anidride carbonica, rilascia
ossigeno e olii essenziali che purificano l’ambiente e, terminato il suo ciclo vitale,
torna ad essere sostanza organica. Al contrario degli alberi in plastica (energivore,
inquinanti e destinati alle discariche), le piante sono parte del motore di filtrazione
della Natura. “Scegliere un abete vero, però, significa anche farlo con coscienza:
rivolgersi a vivai specializzati o assicurarsi che provenga da attività di gestione
forestale sostenibile, vuol dire sostenere aziende agricole che impiegano centinaia di
persone in aree montane a rischio spopolamento e creare una relazione positiva tra
città e montagna, prendendo le distanze da sistemi produttivi incompatibili con
l’ambiente- spiega Francesco Dellagiacoma, Presidente di PEFC Italia– Evitare la
plastica significa quindi contribuire all’economia di aziende che lavorano nelle aree
interne del nostro Paese e che hanno al centro della loro attività la sostenibilità e il
rispetto delle nostre foreste”. Al termine delle festività, gli alberi recisi o in vaso che
non vogliono essere tenuti per gli anni successivi, dovranno essere smaltiti in modo
corretto: portandoli nelle isole ecologiche, saranno trasformati in compost, utile alla
crescita di nuove piante. Piantare nuovamente gli alberi dei vasi in bosco è invece
una scelta sbagliata: se l’abete non fa parte dei boschi naturali di pianura/collina, è
ecologicamente una pianta ‘alloctona’, cioè estranea al contesto ambientale. Ove
possibile, meglio scegliere il giardino di casa, con la raccomandazione di non
posizionare gli alberi troppo vicino agli edifici, visto che tendono a crescere
rapidamente.

Giuseppe De Martino

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