Venerdì 5 maggio, dalle ore 12:30 alle 13:10, presso il Museo feroviario di Pietrarsa, si è tenuta la presentazione di Colpa e tempo, di Eugenio Mazzarella. Il libro ha una dimensione esistenzialistica e fenomenologica e analizza il legame tra colpa e tempo. “La colpa è il tempo, l’esservi sottoposto produce una colpa a chi vi è esposto, l’uomo”; si delinea il contenuto del libro. Secondo il professor Mazzarella, l’uomo è esposto al fardello del tempo che produce in esso una colpa. Il sentimento di colpa è innato e proprio dell’uomo ,ma solo attraverso l’esperienza egli ne viene a conoscenza. Infatti, a differenza degli altri esseri viventi, l’essere umano vive pienamente lo scorrere del tempo e vi è soggetto. Il professore si è soffermato particolarmente sul ruolo del peccato originale, poiché, a suo avviso, a causa del desiderio di conoscenza di Adamo siamo rimasti come una corteccia di sughero a cui non è rimasto più nulla se non un involucro esterno da riempire. Secondo Mazzarella, infatti, l’uomo è esso stesso un essere metafisico che ha bisogno di imparare a convivere ed adattarsi alla sua natura: ha sempre ricercato in una purezza originale un mondo utopico che mai è esistito, utile solo a creare dei precetti aditi a formare un dogmatismo finalizzato a giustificare una fuorviante corruzione del mondo. Il libro analizza il tema dell’esistenzialismo, della condizione umana e della fragilità dell’uomo causata dall’azione del tempo, partendo dalla questione del peccato originale e arrivando poi a una conclusione generale in maniera non troppo complicata.

Raffaele Borrelli, Giuseppe Pagano

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