Ven. Apr 19th, 2024

“Libri in Reggia” – due donne in prima linea

La preside del liceo Quinto Orazio Flacco Iolanda Giovidelli e l’attrice Patrizia Pellegrino svelano i retroscena dell’evento ai microfoni di Comete.

L’attrice, cantante e conduttrice televisiva Patrizia Pellegrino ha animato con l’esuberanza che la contraddistingue la manifestazione.

La redazione di Comete ha provato ad intervistarla.

“Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta ad accettare l’incarico di presentatrice dell’evento?”

Nel rispondere a questa domanda, Patrizia Pellegrino ha scelto di definirsi come una donna molto curiosa e amante delle sfide. Le piace trascorrere del tempo a contatto con i giovani, soprattutto se condividono la passione per la lettura. Si ritiene, perciò, orgogliosa di essere stata la madrina  del “Salone del Libro”. 

“Napoli fa parte delle mie radici perché sono originaria di Torre Annunziata, mi sento felice quando trascorro il mio tempo in questa bellissima città. Ogni volta che ho l’opportunità di poter tornare, percepisco che il  mio DNA appartiene a questa terra.”

Queste le parole usate dalla Pellegrino per descrivere il suo rapporto con l’identità culturale napoletana.

La buona riuscita della manifestazione si deve anche all’enorme contributo dato dalla prof.ssa Iolanda Giovidelli, dirigente scolastica del Liceo Quinto Orazio Flacco, che ha scelto di raccontare come è nato questo  progetto ai microfoni di Comete.

“Nel Liceo Quinto Orazio Flacco i progetti di lettura hanno sempre avuto la priorità. Questa manifestazione, che ha come protagonista il libro, rappresenta per i nostri studenti una sorta di stage al fine di sviluppare quelle che sono le loro competenze organizzative e trasversali.

Infatti, toccherà proprio a loro intervistare gli autori che presenteranno i rispettivi libri e gli artisti che si esibiranno soprattutto in performance canore.”

La prof.ssa Giovidelli si è mostrata totalmente concorde nel definire il Liceo Quinto Orazio Flacco di Portici uno dei divulgatori di cultura più attivi sul territorio.

“Secondo me la nostra scuola promuove, genera e costruisce cultura. Ha stretto un patto molto forte con il territorio.”

La manifestazione ha anche permesso di valutare il concetto di cultura come contaminazione di diversi linguaggi espressivi. 

Si è conclusa così l’intervista alla prof.ssa Giovidelli che è subito tornata ad occuparsi della gestione dell’evento in corso.

Ambrosino Martina, Lo Conte Claudia 

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