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Il successo della fiction “Doc – Nelle tue mani”

di Editore Feb24,2022

“Doc – Nelle tue mani” ripercorre le fasi più difficili della pandemia di Covid-19, accattivandosi la simpatia di un pubblico sempre più vasto.

La pandemia di Covid 19 irrompe anche nella fiction trasmessa su Rai 1 “Doc – nelle tue mani” con protagonista Luca Argentero. La scelta di mostrare sul piccolo schermo una ricostruzione delle fasi più difficili della pandemia è da intendersi come un tributo ai medici che hanno combattuto contro il Covid.

La fiction racconta la storia del medico Andrea Fanti che, a causa di un trauma celebrale, ha perso la memoria dei suoi ultimi dodici anni di vita. Nella prima stagione Andrea fa di tutto per ambientarsi in una realtà che gli sembra completamente estranea. Si abitua all’idea di essere per la prima volta il paziente e non il dottore, eppure il suo aiuto nel reparto di medicina interna del policlinico Ambrosiano  sarà fondamentale per salvare la vita di molti pazienti. Attualmente sta andando in onda su Rai 1 la seconda stagione della fiction. Le due puntate trasmesse giovedì scorso hanno raggiunto addirittura il 28,9% di share, battendo anche l’incontro di Coppa Italia. Le corsie del policlinico Ambrosiano sono stracolme di pazienti affetti da Covid-19 con problemi legati alla respirazione. I posti in terapia intensiva sono terminati. Tardano ad arrivare anche le bombole d’ossigeno. Numerosi medici ed infermieri risultano positivi al tampone, perciò il personale sanitario disponibile si dimezza. I pochi medici rimanenti sono impegnati in turni massacranti e al termine di una giornata lavorativa sui loro volti sono evidenti i segni lasciati dalle mascherine. Il lavoro di squadra diventa fondamentale. Toccante il gesto compiuto dal dottore Lorenzo Lazzarini, ricoverato al policlinico Ambrosiano dopo aver contratto il Covid-19. Per far fede al giuramento di Ippocrate, egli cede la sua bombola d’ossigeno ad un’altra paziente sempre affetta dal virus. È solo grazie al suo nobile gesto se la donna riesce a salvarsi. Lorenzo antepone la vita di una paziente alla sua divenendo uno dei personaggi più amati dal pubblico. La sua morte ha emozionato molto gli spettatori e ha portato alle mente gli innumerevoli sacrifici compiuti dai medici durante la pandemia. Anche Luca Argentero ha omaggiato il lavoro dei medici in un’intervista a “Che tempo che fa”. Di seguito le parole dell’attore. 

Forse da paziente, al di fuori di questo momento attuale, non ti rendi davvero conto di cosa significa assumersi le responsabilità che tutti i giorni queste persone si assumono.

A volte c’è un po’ di spocchia, la gente inizia a curarsi su Google, su internet, ognuno diventa il medico di se stesso,mentre il senso di affidarsi nelle mani di qualcuno è perché ci

sono delle persone che dedicano la loro vita a prendersi cura di noi e noi abbiamo indossato quel camice con grande senso di responsabilità. 

L’episodio 8 intitolato “Cane blu”, oltre a rivivere le fasi più dolorose dell’intera pandemia, trasmette anche un messaggio di speranza simbolo della lotta contro il Covid-19. Al termine di una giornata lavorativa in cui si sono registrati zero decessi, i medici e gli infermieri del policlinico Ambrosiano ballano sulle note di “Jerusalema” riacquisendo un po’ della spensieratezza perduta. Nel frattempo Andrea Fanti se le gioca tutte per poter diventare nuovamente primario del reparto di medicina interna. La seconda stagione, quindi, lascia un enorme spazio al racconto della pandemia, ma non ne fa l’unico tema.

Martina Ambrosino

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