Il 10 gennaio 2022, giorno previsto per il ritorno in presenza delle scuole dopo le vacanze natalizie, circa il 70% dei ragazzi degli istituti superiori della regione Campania non si è presentato in classe per esprimere ciò che si intende ottenere: la DAD fino a quando non verranno garantite le misure di sicurezza necessarie per un ritorno in presenza.  

Si richiede innanzitutto che vengano fatti dalla Regione investimenti in infrastrutture e in spazi per porre fine alla questione delle ‘‘classi pollaio’’ che, secondo i ragazzi, sono un fattore che influenza la curva dei contagi nei singoli istituti; poi una riforma radicale dei trasporti che, a detta degli studenti, sono sempre molto affollati, e uno screening di massa alla popolazione studentesca.  

C’è poi anche un altro punto aggiunto a questa lista che riguarda invece la questione vaccinazioni: gli studenti hanno infatti richiesto di avere un accesso privilegiato al vaccino, usufruendo magari anche di locali scolastici.  

Questi sono soltanto alcuni dei punti di un’infinita lista che i ragazzi intendono diffondere il più possibile.  

Questo sciopero era nato con l’intento di coinvolgere anche il corpo docente e, in generale, di ottenere il consenso della scuola. 

Tuttavia, seppur in minoranza, ci sono ragazzi i quali credono fermamente che la scuola sia forse il posto più sicuro attualmente e non sostengono assolutamente la sospensione delle attività in presenza e un ritorno alla DAD.  

Non si sa con precisione quando questo sciopero terminerà- alcuni sostengono addirittura che si prorogherà fino a mercoledì 12 gennaio- ma i ragazzi sembrano molto determinati a portare avanti la protesta fino a quando questa non verrà ascoltata.  

Ylenia Formisano 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.