Il giorno 4 dicembre 2021 La redazione Comete ha intervistato la delegata del progetto Fai delle zone vesuviane, Dida Di Giorgio, che gentilmente ha risposto ad alcune domande.
Com’è nato il progetto “Ciceroni? “
“Il progetto Ciceroni è nato circa 10 anni fa e prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività del FAI. La missione del FAI è quella di far conoscere soprattutto ai giovani i territori di appartenenza, ma anche tutti i beni che esistono sulla nostra nazione. In questa occasione si è tenuta una delle tante mattinate FAI delle scuole, in cui, con un’educazione alla pari, gli studenti stessi di un determinato istituto accolgono i loro stessi compagni nel territorio; la valenza è sicuramente quella culturale e artistica, ma anche soprattutto quella metodologica, cioè insegnare ai giovani il modo migliore di approcciarsi alla cultura”.
La domanda successiva riguarda la gestione del Progetto durante la pandemia causata dal Covid-19.
“Purtroppo la situazione Covid-19 per il progetto è stata molto complicata – chiarisce la Di Giorgio -; infatti le mattinate FAI delle scuole hanno avuto una modalità in differita: i ragazzi hanno registrato video e audio su un determinato sito per poi caricarli online e anche incontri con altri studenti sono avvenuti totalmente in didattica a distanza”.
“La nostra soddisfazione nasce dalla vostra”; conclude così l’intervista la professoressa, con una frase che riassume pienamente il senso e lo scopo di un progetto che, oltre a far conoscere il proprio territorio, mira anche al divertimento e alla soddisfazione dei ragazzi che, conoscendo il loro, territorio imparano anche a rispettarlo per conservarlo nel tempo.
Alessandro Volpicelli – Pietro Cozzolino