Di bandiere nel calcio sono rimaste poche. Uomini, prima che calciatori, intenzionati a sposare un progetto e firmare un patto di sangue con i tifosi. È chiaro che sia così. Questa è la strada più difficoltosa, impegnativa e meno onerosa da intraprendere. Quando decidi di diventare un simbolo devi accettare le conseguenze e le responsabilità che ne derivano, e non è cosa da tutti. Ad oggi se si pensa al Napoli non si può non pensare a Lorenzo Insigne. Ha raccolto l’eredità lasciata da Marek Hamsik, diventando capitano. Ed in questa città essere un leader è una cosa seria, specialmente se il ragazzo che indossa la fascia è di Frattamaggiore.
A Castel di Sangro si chiacchiera molto. Per gli azzurri la situazione dopo l’esclusione dalla Champions League non è semplice. Nessuna campagna acquisti, ridimensionamento dei contratti. Il covid ha messo in ginocchio le società calcistiche, i cui introiti si sono dimezzati. E ora sorge un altro apparentemente inesauribile problema: il rinnovo di Insigne. Lui vorrebbe un aumento di stipendio, appellandosi alle prestazioni dell’anno passato e alla recente vittoria del titolo di campione d’Europa con la nazionale. De Laurentiis vuole trattenerlo, ma non è disposto a cedere, non può permetterselo. E ora le parti giocano ad una snervante partita a risiko, una guerra di attese e silenzi. Il procuratore di Lorenzo è arrivato da qualche giorno nell’hotel dove alloggiano gli azzurri per testare il territorio e aggiornarsi sulla posizione della società. ADL però è partito per Roma, e ad attenderlo c’erano Edoardo, il figlio, e Giuntoli. Ma il cielo della città abruzzese è stato tinto da una fumata grigia. Ora bisognerà vedere chi cederà per primo, ma ai tifosi questa situazione non piace. In questa trattativa mancano chiarezza e diplomazia, ed i speculatori ne approfittano per creare titoloni acchiappa views.
L’INTER: è infatti trapelata sui social l’ipotesi Inter. Il club di Zhang sembrerebbe interessato a condurre un’analisi di mercato per elaborare un possibile piano di acquisto. Niente di più. Lorenzo Insigne non è un giocatore dell’Inter, né pare attualmente interessato all’eventualità. Dopo l’ottima annata e l’esperienza riscossa in campo internazionale, con l’aggiunta della difficile situazione contrattuale, è ovvio che il capitano azzurro sia allettante per molti club. Ma quello dei neroazzurri è un semplice interessamento, ed è troppo presto per considerare la trattativa, che ancora non esiste, ben avviata. Questo non farebbe altro che destabilizzare eccessivamente gli animi ed inaridire ancor di più la situazione il che, naturalmente, non esclude a priori l’eventualità di una cessione, anche al club di Milano, ma ora le due parti lavorano per un accordo; un terzo incomodo nella faccenda rappresenterebbe solo un intralcio, ed è l’ultima cosa che serve in questo momento.
Tutti i matrimoni, anche quelli più duraturi e belli, prima o poi incombono in dei problemi. Ciò non deve frenare Giuntoli e Pisacane dal cercare un compromesso. Ma sarà difficile se De Laurentiis non apparirà disposto a fare un passetto avanti. Lo stesso, ovviamente, vale per il giocatore.
Le cifre in breve: Attualmente Insigne percepisce 5 milioni di euro all’anno. Chiede almeno un milione in più. De Laurentiis invece punta ad una decurtazione, ma aprendo ad un ulteriore prolungamento. Per ora entrambe le parti sono ferme sulla loro posizione.
Francesco Maddaluno