Sab. Lug 27th, 2024

CONTINUANO A CRESCERE LE DISPARITA’ TRA NORD E SUD

In una delle sue ultime dirette Facebook, De Luca riapre la polemica riguardo il crescente divario tra Nord e Sud, accusando il Governo per la scarsa quantità di vaccini destinati agli apparati sanitari Campani

La situazione sulla disparità di distribuzione dei vaccini all’interno del territorio italiano denunciata dal Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, è solo uno dei molteplici episodi che, anno dopo anno, hanno accresciuto il divario economico tra Nord-Italia e Sud-Italia.

Una delle prime testimonianze è il tasso di occupazione: Nord e Sud, infatti, presentano una differenza sostanziale, pari a circa 24 punti percentuali data sostanzialmente da una forte ripresa nell’ Italia settentrionale che interessa sia l’occupazione degli uomini, che è quasi tornata ai livelli del 2008, sia l’occupazione delle donne, aumentata invece di tre punti percentuali, e che si contrappone ad un totale crollo delle regione dell’Italia meridionale che sembrano molto lontane da una possibile ripresa.

Un ulteriore elemento che ha ingigantito il divario economico in Italia è il federalismo fiscale, una legge costituzionale emanata il 18 ottobre 2001 ed entrata in funzione il 9 maggio 2009 che mira ad instaurare una proporzionalità diretta fra le imposte riscosse da un certo ente territoriale e le imposte effettivamente utilizzate dall’ente stesso, riguardo alla quale si è espresso il giornalista Marco Esposito nel suo libero “Zero Sud”. Esposito, nel testo, non solo ricorda di come il progetto leghista si stato ideato per favorire in primo luogo i cittadini dei propri territori di elezione riducendo gli interventi e i fondi economici destinati al Mezzogiorno, ma sottolinea anche quanto sia falso che la spesa pubblica sul territorio nazionale sia omogenea, dato che, citando i Conti pubblici territoriali del 2015 pubblicati poi nel 2017, la spesa complessiva pro capite in Italia era di 15.801 euro al Nord e di 12.222 euro al Sud. Lo Stato in questo modo spende al Sud meno del 30% delle risorse.

Immagine che contiene mappa

Descrizione generata automaticamente

Ma ritorniamo all’episodio più recente che rimarca l’enorme diseguaglianza tra settentrione e meridione:  la questione della distribuzione dei vaccini contro il covid-19 nelle varie Regioni italiani. Il Presidente della Regione Vincenzo De luca, nella sua ultima uscita pubblica, ha messo in evidenza la scarsa quantità di vaccini ricevuti dalla Campania. “Ad oggi la Campania viene privata di 200mila dosi di vaccino. Siamo l’ultima regione d’Italia per fornitura di vaccini in relazione alla popolazione. È una vergogna. Ma c’è una vergogna doppia: la Campania è l’ultima regione per distribuzione di vaccini Pfizer e Moderna, il primo al 16%, il secondo al 1,7% . Sono i due vaccini che servono alla popolazione anziana. Questa è una vergogna nazionale. Siamo al limite della delinquenza politica. Non so come altro denunciare una tale sperequazione nel trattamento dei cittadini italiani”. Queste le parole del Governatore campano alle quali ha aggiunto che la  Campania ha apprezzato la linea di Figliuolo, un cittadino un vaccino, e che ha accettato che, inizialmente, andassero più vaccini al Nord, dove si concentra la maggioranza di popolazione anziana, confidando in una successiva ripresa omogenea della distribuzione dei vaccini anti covid-19, cosa che, a detta di Vincenzo De Luca, non è avvenuta.

De Luca ha concluso il suo discorso scagliandosi contro il governo Draghi e nuovamente contro Figliuolo: “È scandaloso che né i grandi organi di informazione, né le tv pubbliche e private, né le forze politiche abbiano il coraggio e la dignità di porre rimedio a questa vergogna. Il motivo della polemica dell’ultima settimana è questo: continua il mercato nero dei vaccini. A fronte di questa realtà vergognosa, è davvero intollerabile dover ascoltare litanie, liturgie, parole prive di senso, banalità. Chiedo a tutte le forze politiche di dare una risposta chiara ,ritenete di dover rimuovere questa vergogna o no? E assumetevi la responsabilità di quello che dite. La mia sensazione è che il governo navighi a vista. Io credo che dobbiamo dare la massima collaborazione perché i problemi sono complicati. Ma dobbiamo avere anche un interlocutore che non decida la sera per la mattina e che sia in grado di dare una linea chiara all’Italia intera”.

A tutti questi episodi si aggiungono la mancanza dei fondi destinati al campo della ricerca, la mancanza dei fondi destinati alle Università del territorio, il limitato sviluppo industriale: fattori che vanno inevitabilmente ad ingrandire e rendere incolmabile il divario tra Nord e Sud

FRANCESCO VIOLANTE

By Editore

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *