Gio. Apr 25th, 2024

Continua il restauro della Chiesa di San Giovanni a Carbonara

La chiesa di San Giovanni a Carbonara, situata nell’omonima via, è uno dei più belli ed importanti complessi architettonici rinascimentali della città di Napoli. Dopo una storia molto travagliata, che l’ha portata al degrado, in particolar modo in seguito ai bombardamenti del 1943, è stato finalmente predisposto un accurato restauro dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania. La chiesa risale al 300′, ed ospita al suo interno importanti sculture e dipinti appartenenti al 500′. 

Il progetto:

Il progetto di restauro è stato redatto dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (di B5 srl), e la società incaricata di svolgere i lavori è la Brigante Engineering srl, che ha presentato l’offerta più vantaggiosa ed interessante. Tra i vari interventi, verrà completamente rifatta la rampa esterna, con i pilastri ed il capitello superiore sinistro del cancello di accesso. Saranno, inoltre, restaurati i parapetti in muratura. Il gruppo incaricato alla ristrutturazione ha inoltre fatto sapere di voler cercare di recuperare quante più decorazioni possibili sulla facciata esterna, in particolar modo quelle su Via Seripando, la Cappella Caracciolo del Sole, le facciate sanfeliciane della Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli afflitti e quella di Santa Monica. Verrà sviluppato un nuovo ed efficiente sistema di canalizzazione per eliminare le infiltrazioni d’acqua. 

Quanto durerà il restauro?

Secondo il piano, covid permettendo, i lavori dovrebbero durare circa 6 mesi. Avremo a disposizione nuovamente questo magnifico complesso, dunque, prima del prossimo inverno. Il restauro è partito ufficialmente il 3 marzo 2021. 

Il programma del Provveditorato:

Quest’intervento di restauro è incluso in un progetto ben più ampio: saranno circa 15 gli interventi che il Provveditorato ha predisposto, approvati dal decreto 560 del 2016 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tutti i lavori verrano svolti sotto la sorveglianza della Sopraintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Napoli. 

Francesco Maddaluno

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