Il 6 Luglio 2021 è stata inaugurata la Chiesa di San Gennaro del Real Bosco di Capodimonte, chiusa al pubblico cinquant’anni fa e ora riaperta in seguito al lavoro di restauro affidato all’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Quest’opera va a concludere Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli, la grande mostra che si terrà fino al 22 Agosto proprio all’interno del museo del Real Bosco di Capodimonte; l’esposizione riassume i quarant’anni di carriera dell’architetto e artista Santiago Calatrava, ma sottolinea anche lo stretto legame che lo unisce a Napoli e all’Italia in generale. Infatti, la stessa mostra è stata organizzata per volontà dell’architetto e di sua moglie, Robertina Calatrava, co-curatrice dell’esposizione.
L’operato di Calatrava ha, inoltre, fortemente valorizzato e rilanciato l’economia locale: lo Studio Calatrava ha infatti collaborato sia con la Scabec, la società campana dei beni culturali, sia con numerosi artigiani del luogo e con gli studenti dell’Istituto De Sanctis. Lo stesso architetto ha definito il lavoro di restauro “un’opera d’arte globale in cui diverse arti – porcellana, tessitura, smaltatura, pittura – convergono in un lavoro autonomo che rende omaggio alla luce di Napoli e all’eccellenza dell’artigianato artistico campano”. Obiettivo principale della mostra è chiaramente quello di contribuire, assieme alle numerose altre esposizioni aperte nei mesi estivi sul territorio, al rilancio dell’economia e del turismo della città di Napoli.
La cerimonia di inaugurazione è stata presenziata da Santiago e Robertina Calatrava, assieme al direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger; presenti anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, l’ambasciatore e il console spagnoli Alfonso María Dastis Quecedo e Carlos Maldonado. Il Ministro Franceschini è intervenuto all’inaugurazione affermando “Oggi è una giornata particolare. Per molto tempo abbiamo dimenticato che la bellezza dell’Italia è il sedimentarsi degli stili gli uni sugli altri. Abbiamo ritenuto per molto tempo che non fosse possibile inserire l’arte contemporanea, qui invece vediamo, e ringraziamo Calatrava per questo dono, un mescolarsi in modo inedito di arte contemporanea e barocco. È un esperimento straordinario che dovrà indicarci la strada”. Ha concluso la cerimonia l’architetto Calatrava, sottolineando: “la luce di Napoli è una luce millenaria che continua a brillare e prende corpo in queste maestranze, artisti e persone capaci di fare della porcellana un miracolo”.
Marco Improta